Molte volte, nel gioco della roulette, ci sono numerosi problemi che riguardano l’interpretazione dello zero.
Lo zero è un numero o, più semplicemente, una tassa imposta dallo stesso casinò? Questa è una domanda abbastanza semplice, visto che lo zero può essere considerato sia alla stregua di un numero quanto di un’imposta.
Nel caso in cui facciamo riferimento alle scommesse sui numeri pieni, sul cavallo 0/2, sulle terzine 0/1/2 e 0/2/3 e sul carré 0/1/2/3, allo sì, deve essere considerato come un numero.
In tutti gli altri casi che riguardano le puntate, allora lo zero dovrà essere considerato come una tassa.
Qual’è la principale differenza tra queste due situazioni o, se volete, interpretazioni (entrambe corrette e necessarie) dello zero?
Nel caso in cui consideriamo lo zero come un numero, la tassa di gioco è sempre presente, ma è pari alla differenza tra l’importo che si dovrebbe vincere e la somma che si vince effettivamente.
Considerando i numeri pieni, che sono 37, in caso di vincita, quest’ultima è pagata 36 volte la posta, in pratica è inferiore di un trentasettesimo di quanto in realtà di dovrebbe avere.
Questa somma residua, rappresenta la tassa di gioco che, su base percentuale, raggiunge il livello del 2,70%.
Se invece prendiamo in esame solamente le combinazioni semplici, allora la tassa sarà inferiore della metà rispetto al 2,70%, ovvero sarà pari all’1,35%.
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