Prendiamo oggi in considerazione una particolare e divertente variante del poker, ovvero il Caribbean Stud.
Proviamo a vedere qualche possibile strategia, iniziando da dei punti fermi, ovvero dalle regole a carico del mazziere.
Egli non può lasciare mai, quindi non sarà possibile in ogni caso bluffare: ciò nonostante il mazziere necessità di una mano di qualifica, ovvero contente almeno un asso e un re per poter battere i giocatori.
Esattamente come avviene nel blackjack, ai giocatori è lasciata in vista una carta scoperta, appartenente al mazziere: se la stessa carta che ha in mano un giocatore si riducono le possibilità che il mazziere possa fare coppia.
La strategia di base vede il giocatore puntare per primo, optando per il rilancio oppure per lasciare, in base alla mano considerata.
Questa situazione rappresenta praticamente l’unico caso in cui il giocatore deve scegliere nel corso di una mano e quindi è una variabile da considerare molto attentamente.
I consigli, per quanto riguarda la strategia di base, dicono di lasciare ogni mano senza una coppia, o comunque, che non abbia al suo interno almeno un asso e un re, in modo da pareggiare l’eventuale qualifica del mazziere.
Le mani che rimangono sono rappresentate da tutte quelle che non presentano una coppia asso-re e che risultano più difficili da giocare.
Se rilanciate fatelo con ogni coppia o, comunque, anche con quelle più piccole, perché c’è sempre una possibilità di battere il mazziere.
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